15 luglio 2025
Aggiornato 00:00
sicurezza

Terrorismo, Sap: «Trieste merita la massima attenzione sul piano della sicurezza»

Lorenzo Tamaro, Segretario Provinciale del Sap: «Quello che ci preoccupa non sono tanto le statistiche dei rintracci di passaggi per le nostre “permeabili” frontiere dell’Altipiano carsico, ma i numeri non conosciuti dei “transiti” che sono riusciti ad eludere i controlli, che inevitabilmente non possono essere così capillari»

TRIESTE - «Non ci sorprende per nulla che il terrorista responsabile dell’attentato alla metropolitana di Londra sia arrivato in Europa passando per Trieste. E proprio per questo motivo che da tempo invochiamo più attenzione per le nostre zone confinarie, ritenendo un pericolo reale anche e soprattutto la «rotta balcanica» mai interrotta e sempre attiva. Quello che ci preoccupa non sono tanto le statistiche dei rintracci di passaggi per le nostre «permeabili» frontiere dell’Altipiano carsico, ma i numeri non conosciuti dei «transiti» che sono riusciti ad eludere i controlli, che inevitabilmente non possono essere così capillari» Lorenzo Tamaro, Segretario Provinciale del Sap non nasconde la sua preoccupazione. 

Terrorista di passaggio
Anche in occasione della «presunta e dichiarata» chiusura dei confini e della sospenzione del trattato di Schengen in occasione del recente G7 di Taormina, il SAP aveva denunciato la mancanza di un dispositivo di sicurezza adeguato. «La stessa «amministrazione» aveva a quel tempo «ammesso» di non poter garantire con le risorse a disposizione un controllo capillare e la chiusura effettiva di quelli che un tempo erano valichi confinari - continua -Oggi, con la notizia del passaggio del terrorista per Trieste, si ha la conferma che anche la nostra città merita la massima attenzione sul piano della sicurezza: il SAP la invoca da tempo». 

L'azione del Governo
Quindi non solo criminalità, non solo immigrazione, ma anche terrorismo sono i temi che interessano Trieste sul tema riguardante la sicurezza. «Ciò dovrebbe far riflettere maggiormente il Governo a correre ai ripari e dare quel segnale, tanto atteso ed invocato dal SAP da anni, di un’inversione di tendenza che porti a nuovi arruolamenti, importanti nei numeri, per fare arrivare un necessario quanto mai indispensabile rinnovamento con forze «giovani» e poter affrontare in modo serio e reale le sfide dei nostri giorni» conclude.